Prevenzione e trattamento dei tumori della mammella e ginecologici: possibile ruolo del melone amaro

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Nel mondo occidentale, l’assistenza sanitaria standard si basa sulla medicina convenzionale, un sistema in cui le malattie vengono curate utilizzando farmaci, radiazioni e/o interventi chirurgici. Nelle culture orientali, invece, le cose vanno diversamente. La medicina complementare o alternativa, infatti, è ancora molto popolare e include diversi prodotti botanici e nutrizionali che vanno dagli integratori erboristici e dietetici alle vitamine. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), circa l’80% della popolazione mondiale fa affidamento sui sistemi di medicina tradizionale per le esigenze sanitarie primarie. Tra questi, quelli indiani e quelli cinesi rappresentano i metodi principali perché i più consolidati e di tradizione più antica. 

È interessante notare che, grazie all’effetto cumulativo di diversi fitochimici bioattivi, minerali, vitamine, fibre e proteine, i prodotti vegetali, frutta e verdura, possono persino contribuire alla riduzione del rischio di cancro. Il melone amaro è un frutto originario dell’Asia dotato di potenti effetti anti tumorali contro numerose neoplasie. Fino ad oggi, però, non è stato pubblicato nessun articolo di revisione sul ruolo del melone amaro nella prevenzione e nella terapia dei tumori mammari e, più in generale, di quelli ginecologici. Per questo motivo, un team di ricercatori ha svolto un lavoro di revisione completa e aggiornata della letteratura evidenziando i promettenti effetti antitumorali del melone amaro sulle cellule tumorali del cancro della mammella, delle ovaie e del collo dell’utero. Gli Autori valutano anche le future direzioni della ricerca in questo ambito.

Int J Mol Sci. 2023 May  doi: 10.3390/ijms24108918

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